Per fortuna – dei giocatori – è
diventato il centenario più importante non da tantissimo, ma solo dopo aver presto il
posto del 30 di Milano, uscito il 20 giugno. Per fortuna – del Banco – non è uscito prima delle 180
estraz., altrimenti per le casse del Lotto sarebbe stato un “bagno
di sangue”. Per sfortuna – di tutti – ora ha raggiunto le
200 estrazioni di assenza: parliamo del 53
della Nazionale, su cui si stanno
puntando circa 9 milioni di euro ad estrazione.
Spieghiamoci meglio. Il 53 della
Nazionale in questo momento rappresenta un rischio per tutti. In
primis, ovviamente, per i giocatori, tanti dei quali si sono esposti
con forti somme e che ora stanno letteralmente tremando al solo
pensiero che questo centenario possa andare ancora avanti, chissà
per quanto tempo.
Il 53 della Nazionale, però, ora è
un rischio anche per il futuro del gioco del Lotto: al di là
delle somme sinora incassate (evidentemente alte...), se dovesse
andare molto più in là, gli effetti nel futuro potrebbero essere
deleteri, per non dire devastanti. In pratica, se continua così, c'è
il rischio che i giocatori si scottino troppo e non giochino più al
Lotto con la solita “intensità”. Se ciò accadesse, in pochi
mesi il mancato introito del gioco compenserebbe i grandi incassi di
questo periodo, con lo svantaggio però che l'effetto potrebbe essere
duraturo e provocare gravi danni al “patrimonio” del gioco. Ecco perché ora TUTTI, MA PROPRIO
TUTTI VOGLIONO CHE IL 53 ESCA QUANTO PRIMA! Se dovesse farlo in
questa fase, il Banco sborserebbe circa 100 milioni di euro: sarà
paradossale, ma proprio il Banco è il primo a sperare di doverli
pagare quanto prima.
E, come fei quando un editoriale del
genere lo scrissi per il 30 di Milano (che “casualmente” uscì
dopo pochi colpi dal mio articolo...), chiudo con il classico: “a
buoni intenditor, poche parole...”