Ricevo sempre più e-mail e telefonate di
persone indignate perché Tizio, Caio o Sempronio, un giorno sì e l'altro
pure, hanno sostenuto di sapere che il 53 sarebbe uscito entro 3 colpi,
a volte addirittura a colpo. Tutto ciò ininterrottamente, da mesi a
questa parte.
Cosa rispondo? Che non bisogna essere degli scienziati per capire che
una condotta del genere non è tipica di un vero esperto di Lotto, bensì
di ingannatori patentati che ormai hanno gettato la maschera, mostrando
il vero volto di persone pronte a "svendersi" senza ritegno.
Ma il disgusto di chi mi contatta riguarda un altro aspetto: pare che
adesso tali personaggi abbiano cominciato a dire che il 53 non bisognava
giocarlo così tanto, bensì preferire altro. In
pratica, dopo averlo, pompato e spompato, per mesi e
mesi, oggi provano a ribaltare indecentemente la frittata, per salvare la
faccia (e ce ne vuole una come quella in cui non batte mai il
sole per comportarsi così). E già, ora la colpa di aver giocato il 53
sarebbe tutta dei giocatori e nemmeno un po' di chi li ha illusi e presi
in giro dando certezze che non potevano essere date e, soprattutto, basate sulla "fuffa", cioè il nulla!
Io da oltre un anno, lo sapete, ho confermato un principio e fatto una
scelta editoriale che in tanti hanno definito coraggiosa (in realtà il
coraggio è
ben altro), una scelta che rifarei mille volte ancora: schierarmi e
lavorare solo per i giocatori e non per altri "contaminati" interessi
commerciali; continuare non dare alcuno spazio
agli pseudo-esperti, ma mettere la mia storica professionalità e quella
dei miei collaboratori al
servizio esclusivo dei lettori e utenti, che hanno evidentemente
apprezzato il gesto e che oggi mi seguono (sempre di più e vi ringrazio)
soltanto sul "BussoLotto".
Anch'io ho studiato, seguito e suggerito in questi mesi i riferimenti
statistici e gli abbinamenti per il 53 della Nazionale, ma sempre
secondo passaggi ben precisi, cioè quando era necessario aggiornare il
gioco e mai con ossessività. Precisato ciò, di certo oggi non mi
tiro indietro o rinnego la scelta: confermo che il centenario Nazionale
rappresentava e rappresenta un'anomalia statistica troppo grande ed
interessante per non essere trattata. E, fermo restando il principio del gioco responsabile e mai eccedente rispetto alle proprie possibilità, preciso che lasciare adesso il 53 potrebbe rappresentare la "cavolata" finale.
La gente, lo ribadisco con orgoglio, non è stupida e sa distinguere la
serietà dall'inganno. Questo 53 ha fatto e sta facendo tanti danni al
Lotto e ai giocatori, a cui sono vicino anche e soprattutto in questo
momento. Ma questo 53 ha fatto anche capire definitivamente, se mai ce
ne fosse stato bisogno, che a certi personaggi non bisogna più concedere
la minima credibilità, bensì allontanarli definitivamente, non perché
facciano vincere o meno, quanto perché è arrivata la più lampante
dimostrazione che la loro parola non ha valore e non conta nulla. In tal
senso penso che dopo l'uscita del 53 ne vedremo delle belle...