Categoria: L'Editoriale30/10/2019Aumentano le tasse sulle vincite al gioco, ma per fortuna Lotto e 10eLotto sono esclusiTanto bistrattato, il Gioco, quando si tratta di sbandierare il "moralismo" di facciata, ma tanto amato, quando bisogna fare cassa sui cittadini. E così anche il nuovo Governo al preannunciato aumento del Preu sulle Slot aggiunge l'aumento delle tasse sulle vincite, che pareva scongiurato. La notizia è la seguente: dall'1 aprile 2020 le vincite oltre i 500 euro subiranno un aumento della trattenuta dal 12 al 15%. Ma leggendo bene la bozza del provvedimento (che abbiamo potuto visionare), si scopre che tale misura non riguarderà tutti i giochi: nel testo dell'art. 88, sull'incremento del prelievo sulle vincite, si fanno riferimenti normativi che svelano come l'aumento riguarderà di fatto i seguenti giochi: Videolotteries, SuperEnalotto, Gratta e Vinci, lotterie nazionali e WinForLife. Dal provvedimento sono quindi esclusi Lotto, 10eLotto e Scommesse Sportive, cioè giochi a quota fissa, in cui il giocatore conosce in partenza quanto vincerà, a prescindere da quanti giocatori vinceranno. Va ricordato che i giocatori di Lotto e 10eLotto scontano già in partenza, nel momento stesso in cui giocano, una fortissima tassazione "alla fonte", perché i premi previsti per le varie sorti vincenti pagano molto meno di quanto dovrebbero pagare, se fossero calcolate in base alla equità delle probabilità matematiche. Detto che comunque la tassazione sulle vincite ai giochi del Lotto resta, ci sembra a dir poco "morale" e doveroso escludere tali giochi dal nuovo aumento della tassazione; già si mettono le mani nelle tasche dei giocatori due volte, quando giocano e quando vincono: se si eccede, alla fine le tasche si svuotano...