Categoria: L'Editoriale23/06/2017Solo 5 numeri oltre 190 in 130 anni col bimbo bendato; già 2 in 12 anni di Venus...Dopo lo “tsunami” del 53 Nazionale, uscito il 24 gennaio scorso, alla veneranda età di 257 estrazioni di ritardo, tutto ci si poteva aspettare tranne che il suo sostituto si rendesse protagonista di un altro ritardo importantissimo. Ed invece è successo: quel 24 gennaio, il 21 di Bari, nuovo ritardatario top, mancava da “appena” 124 estrazioni; da quel giorno sono passate 64 estrazioni ed il 21 pugliese è ancora lì, con 188 estrazioni di assenza. Un'assenza che sta determinando giustificati malumori tra i giocatori e l'aumentare degli inevitabili, soliti sospetti... A tal riguardo, vale la pena fare un salto indietro con la memoria e ricordare un dato statistico storico che parla da solo: dal 1871 ad oggi, solo 7 numeri hanno superato le 190 estrazioni di assenza. Ripercorriamoli tutti in dettaglio, in rigoroso ordine temporale. Si parte dal 1924... Numero Ritardo Data di Uscita 67 Venezia 191 18 ottobre 1924 8 Roma 201 23 agosto 1941 82 Bari 193 27 novembre 1943 55 Bari 196 12 marzo 1960 39 Cagliari 191 26 giugno 1971 34 Cagliari 203 1 aprile 2006 53 Nazionale 257 24 gennaio 2017 Come si può notare, Bari è una delle due ruote (l'altra è Cagliari) che questa “esperienza” l'ha già vissuta due volte, tra il 1943 ed il 1960, quanto l'82 ed il 55 arrivarono rispettivamente a 193 e 196 estrazioni di assenza. Poche estrazioni dividono quei record dall'attuale ritardo: ce la farà il 21 a superarli? Speriamo di no. Certo, un'osservazione nasce spontanea: in oltre 130 anni di estrazioni con il bambino bendato, il Lotto ha prodotto solo 5 numeri con ritardo superiore alle 190 estrazioni; da quando ci sono le Venus (poco più di 10 anni) ne sono venuti fuori già due – il 34 di Cagliari ed il 53 Nazionale – ed entrambi hanno superato i record storici assoluti di tutti i tempi. E se anche il 21 di Bari raggiungesse un ritardo elevatissimo, un certo tipo di popolare “sospetto” inevitabilmente aumenterebbe: ci auguriamo che chi di dovere ne sia consapevole.. ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Donato Colucci