La notizia è clamorosa:
dei 7 centenari in ballo ne sono usciti 3, tutti
nella stessa sera. E che centenari!
Il più importante è stato il 70 di
Napoli, tornato dopo 145 estrazioni. L'evento ancora più incredibile,
però, si è verificato su Torino; quella piemontese era l'unica ruota che
faceva registrare due centenari,
il 28 ed il 18, rispettivamente con
136 e 101 turni: ebbene, sono usciti tutti e due, per un autentico ambo
da sbanco.
Andiamo per ordine.
Il 70 di Napoli era proprio il centenario che aveva
il più alto ritardo di posizione: delle 145 estrazioni di assenza, ben
87 le aveva passate come primo ritardatario della sua ruota (il 30 di
Milano, per fare un paragone, manca da 156 turni, ma "solo" da 26 è in
vetta alla ruota meneghina). Un 70 partenopeo che si è abbinato con
l'ambo vertibile 46-64 e con quello in cadenza 17-37. In particolare,
ottimo l'ambo 70-46, che faceva registrare un ritardo di 1.106 concorsi
(centrato in pieno sul nostro servizio telefonico 899.88.44.50).
Il 28 di Torino era il quarto centenario come ritardo attuale, ma il
secondo come ritardo di posizione, visto che era in vetta alla sua ruota
da 63 estrazioni delle 136 totali. Oltre allo straordinario abbinamento
con l'altro centenario 18 (protagonista anche del terno in figura
9-18-72), da segnalare l'ambo 28-15 che non si vedeva da 1.035 concorsi.
Torino, inoltre, presentava la decina con il più alto ritardo per ambo
su ruota fissa: era la "10-19" che falliva l'obiettivo da 50 estrazioni,
ritardo azzerato con l'ambo 15-18.
Milano non ha regalato il 30, che è finito di nuovo sulla Nazionale, a
sua volta protagonista di un altro ambo importantissimo:
il 30-49,
infatti, era uno di quelli che ancora non si erano mai visti nella
storia del comparto tricolore! Milano, però, ha sfornato l'unico ambo
bimillenario della serata, quel 26-65 che era in ritardo da 2.059
estrazioni, cioè dal 12 gennaio 2002.
Dopo l'ottima uscita su Cagliari di martedì, stavolta il 90 si è fatto
da parte: la scena giovedì apparteneva ai centenari, che hanno fatto il
botto e che
da sette sono rimasti in quattro. Ancora troppi...