In un'intervista al "Sole 24 Ore" il direttore generale dell'Agenzia Dogane e Monopoli, Marcello Minenna, è tornato sulla decisione della chiusura delle sale scommesse e della sospensione dei giochi in tabaccheria: "Il Governo ha bloccato tutte le attività economiche non essenziali, tra cui le sale giochi. Anteporre valutazioni di gettito avrebbe contribuito ad aumentare il rischio di assembramento, o prolungato i tempi di attesa nelle tabaccherie».
Sulla riapertura delle attività del settore il direttore ha precisato che "lo dirà il Governo quando sarà possibile attivare la fase due. Vale per il gioco come per gli altri settori produttivi con cui ci interfacciamo quotidianamente".
Per dovere di cronaca, va precisato che il Governo non ha mai "chiuso" i giochi, bensì ha vietato l'apertura delle sale scommesse, ad esclusione delle tabaccherie, rimaste sempre aperte. La sospensione dei giochi Lotto e Superenalotto è stata una decisione autonoma presa invece proprio da Agenzia Dogane e Monopoli che, in data 21 marzo scorso, attraverso un Decreto Direttoriale a firma proprio del direttore Minenna, ha stabilito la sospensione dei due giochi, con il decreto che recitava testualmente: "La sospensione dei giochi di cui al presente provvedimento avrà efficacia per il perdurare dello stato di emergenza e sino a provvedimento di revoca". Sarebbe auspicabile, quindi, che fosse chiarito meglio se ora tale provvedimento di revoca - quando ci saranno le condizioni per emanarlo - sarà espresso nuovamente dall'Agenzia Dogane e Monopoli oppure se stavolta sarà emanato dal Governo, al fine di comprendere meglio quando Lotto e Superenalotto potranno ripartire.