Quando ripartiranno Lotto e Superenalotto? Si ragiona intorno alla data del 4 maggio

Dopo l'improvviso blocco totale del 21 marzo scorso, sono in tanti tra gli appassionati a chiedersi quando si potrà tornare a giocare al Lotto e al Superenalotto. Ricordiamo che i due giochi non sono stati sospesi dal Governo, bensì da un provvedimento autonomo dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, per motivi soprattutto riconducibili alla sicurezza del personale durante le operazioni delle estrazioni.
Così come li ha chiusi, l'Agenzia potrebbe riaprirli con un nuovo provvedimento ad effetto immediato. Non c'è dubbio che Lotto e Superenalotto tra i giochi siano quelli con il minor rischio di provocare assembramento in ricevitoria, visto che le estrazioni hanno una cadenza diluita di tre volte a settimana e che, in realtà, per questi due giochi le file in ricevitoria non c'erano neanche prima del coronavirus. Così come non c'è dubbio che le mancate entrate erariali legate ai due giochi comincino a farsi sentire in maniera ancora più importante, in un momento in cui lo Stato ne avrebbe fortemente bisogno.
Ma quando avverrà tutto ciò? Molto dipenderà da come si evolverà la situazione sanitaria e dai dati che arriveranno nei prossimi giorni sul contagio del Coronavirus. Se dovessero rispettare le previsioni degli "algoritmi", e quindi diminuire sensibilmente con il passare del tempo, si fa sempre più credibile l'ipotesi che il Lotto e il Superenalotto possano ripartire subito dopo il ponte dell'1 maggio, vale a dire da martedì 5 maggio (o giù di lì).
Ovviamente rispettando le disposizioni di legge e la tutela di tutti, operatori e giocatori. L'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha tutto il tempo per perfezionare al meglio la dinamica delle estrazioni e in tabaccheria si dovranno mantenere comunque le distanze di sicurezza tra persone e il divieto di assembramento, operazioni che i tabaccai stanno già garantendo meritoriamente con i "Gratta & Vinci" che si possono acquistare anche in questa fase.
Non c'è dubbio: meglio attendere ancora un po', vale a dire che l'emergenza si plachi e che scenda la tensione, per poi ripartire con il Lotto. Un Lotto che deve però ripartire assolutamente alla "vecchia maniera", cioè giocabile nelle ricevitorie e nelle tabaccherie. Da evitare assolutamente che si riparta solo con l'on-line come qualche "genio" - che evidentemente non conosce minimamente il gioco ed il suo vero "appeal" - aveva assurdamente ipotizzato: la tradizione del Lotto prevede che si giochi al "botteghino"! Con il solo "online" non giocherebbe quasi nessuno e - di contro - provocherebbe la reazione stizzita dei giocatori storici, che si imbufalirebbero, non potendo magari giocare i loro numeri che attendono da tanto tempo. E avrebbero pienamente ragione