I centenari, da sempre i numeri più giocati al Lotto: questa è la prima verità.
Una verità che a qualcuno ha sempre dato fastidio, tanto che si è
cercato di demonizzarli in tutti i modi: i numeri non hanno memoria, le
probabilità di un numero non cambiano in base al ritardo, giocare un
centenario o un numero a casaccio è la stessa cosa, e via dicendo.
Tutte verità, anche queste, se raccontate così, singolarmente,
che vengono smentite, però, se si analizza la storia dei centenari e la
statistica al Lotto. Perché un'altra verità, anche questa
incontrovertibile, è che la stragrande maggioranza dei centenari sono sempre usciti quando avevano un ritardo "giovane", inferiore alle 126 estrazioni, vale a dire 7 cicli esatti di gioco (di 18 estrazioni).
Solo una piccola percentuali di numeri che arrivano a quota 100 poi
vanno oltre le 126 estrazioni. E allora il discorso cambia, perché -
statisticamente parlando - nasce un riferimento che non può essere
negato o smentito, ma che al contrario si è confermato nella lunga storia secolare
del Lotto. E quindi non è un caso.
Un dato statistico che si è confermato, clamorosamente, anche negli
ultimi 5 mesi, periodo in cui sono usciti ben 13 centenari, 12 dei quali
con ritardo inferiore alle 126 estrazioni! L'unica eccezione è stato il
37 di Napoli, tornato il 30 gennaio scorso a 144 turni di assenza.
Ecco l'elenco completo degli ultimi 12 centenari sortiti:
12/11/2020 57 Venezia 114 estrazioni
01/12/2020 18 Genova 125 estrazioni
10/12/2020 2 Cagliari 123 estrazioni
19/12/2020 14 Nazionale 122 estrazioni
28/12/2020 21 Firenze 102 estrazioni
02/01/2021 75 Palermo 105 estrazioni
07/01/2021 87 Roma 126 estrazioni
30/01/2021 37 Napoli 144 estrazioni
09/02/2021 1 Napoli 114 estrazioni
13/03/2021 5 Venezia 116 estrazioni
06/04/2021 80 Genova 117 estrazioni
17/04/2021 73 Firenze 115 estrazioni
24/04/2021 9 Venezia 101 estrazioni
Questo è accaduto negli ultimi 5 mesi, ma la stessa proporzione la si ritroverebbe anche se si analizzasse l'archivio storico del Lotto. La verità non cambia: mediamente 8 o 9 centenari su 10 escono entro le 126 estrazioni di assenza.
Cosa significa ciò: che se si attua un piano di gioco, con poste progressive debitamente calcolate, si potrebbe ipotizzare persino una speculazione finanziaria sui centenari, fermo restando che non ci sono certezze e che la classica situazione imprevedibile può sempre accadere e fa parte anch'essa delle verità matematiche. Il segreto è stabilire quando fermarsi (quindi a 126 estrazioni), senza commettere l'errore di inseguire morbosamente un centenario anomalo, che potrebbe arrivare chissà dove (ed è già successo, con il famoso caso del 53 Nazionale).
I centenari, se giocati con intelligenza, rappresentino una grande occasione di gioco noi lo ribadiamo e lo sosteniamo da sempre, anche quando dirlo è stato scomodo, ossia quando ci sono stati centenari impazziti andati oltre i limiti di giocabilità. In quei momenti, guarda caso, spuntano come funghi i "sapientoni" del Lotto, gli "scienziati del giorno dopo", pronti a demonizzare i centenari e colpevolizzare chi li segue. Per poi puntualmente sparire, come i "gufetti" dopo la notte, quando si torna alla normalità, cioè alle uscite regolari dei centenari, come è accaduto negli ultimi mesi.
In realtà, sapete a chi i centenari dovrebbero dare (e danno) più fastidio? Al Banco Lotto! Semplicemente perché quando escono fanno vincere tanto (ancor più lo facevano in passato), oltre ad esserci sempre il rischio che venga fuori la "combinazione perfetta" abbinata ad un centenario e il Banco debba pagare molto più del previsto.
Meglio quindi che le giocate si "spalmino" su altri numeri. Ma meglio per chi? Non certo per chi gioca...