Con il nuovo anno si tornerà a 3 estrazioni a settimana. E poi... giù le mani dal Lotto!

A meno di improbabili colpi di scena, stiamo per dire addio alla 4ª estrazione introdotta a luglio a sostegno delle regioni alluvionate. L'ultima estrazione del venerdì è prevista per il 29 dicembre; nel 2024 si tornerà alle classiche 3 estrazioni nei giorni di martedì, giovedì e sabato.
Diciamo subito che è stato smentito il malpensiero che la causa-beneficienza fosse solo una scusa per far abituare e poi confermare per sempre la 4" estrazione. Non sarà così perché  - come "il BussoLotto" ha scritto e previsto in tempi non sospetti - gli introiti non sono stati quelli preventivati.
E non lo sono stati per due motivi: il Lotto non è un gioco "compulsivo" e i giocatori sono tradizionalisti e pacati. Non amano giocare ogni giorno, anzi la maggioranza - se potesse - tornerebbe addirittura a due estrazioni a settimana.
Il secondo motivo è puramente "di tasca": i soldi che i giocatori sono disposti a spendere - soprattutto di questi tempi - sono sempre quelli e non aumentano certo in base a quante volte gli si dà la possibilità di giocare. La stessa cosa accadde quando le estrazioni passarono da due a tre a settimana: all'epoca per sostenere questo pensiero combattemmo poteri forti che provarono addirittura ad "imbavagliarci" e boicottarci in ogni modo (all'epoca dirigevo un giornale e ricordo ancora la telefonata di un funzionario di Palazzo che mi disse che "certe cose - anche se vere - non dovevi scriverle"... vi lascio immaginare la mia "gentile" risposta!).
Noi eravamo e siamo a contatto diretto con i ricevitori, sentivamo e sentiamo ogni giorno il parere dei giocatori, siamo nel mondo del Lotto da oltre 30 anni per cui - banalmente - conosciamo molto bene la materia che trattiamo.
Ecco, siamo arrivati al punto: il Lotto - e i giochi in generale - troppe volte sono stati affidati a persone assolutamente incompetenti in materia, alcune delle quali - in cuor loro - in realtà detestavano la materia trattata, compresi molti politici miracolati dei recenti governi che hanno demonizzato questo settore, con provvedimenti al limite dell'idiozia, populistici, di facciata e del tutto inutili. Salvo poi - nel momento del bisogno - chiedere ai giochi e ai giocatori le entrate economiche per far quadrare i conti con le varie Finanziarie...
Il Lotto - e i giochi in generale - devono essere gestiti da persone competenti, professionisti della materia, profondi conoscitori del mercato che trattano. Figure tecniche, qualificate, affidabili, che oggi a politici e gestori dei giochi darebbero un solo consiglio: non vi venga mai più in mente di toccare il Lotto e di aumentare il numero di estrazioni. A meno che non abbiate l'intenzione di distruggerlo, come i vostri predecessori hanno fatto - ad esempio - con il bellissimo Totocalcio, che era un altro pezzo di storia del sano gioco italiano...