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Aumentano le trattenute sulle vincite, ma la misura non riguarda Lotto e 10eLottoTanto bistrattato, quando si tratta di fare i "moralisti", e tanto
amato, quanto bisogna trovare le coperture per le Leggi Finanziarie.
Ecco che anche il nuovo Governo ricorre all'aumento delle tasse sulle
vincite al gioco per far quadrare i conti.
La notizia generica è la seguente: le vincite oltre i 500 euro vedranno un aumento della trattenuta dal 12 al 15%. Vera, ma - come dicevamo - generica. Perché tale provvedimento non riguarderà tutti i giochi:
leggendo bene la bozza (quindi provvisoria) della Legge di Bilancio,
riguardante le disposizioni sui giochi, i riferimenti normativi indicati
indicano che l'aumento in questione riguarderà sostanzialmente i
seguenti giochi: Videolotteries, SuperEnalotto, Gratta e Vinci, lotterie nazionali e WinForLife.
Dal provvedimento, per fortuna, sono esclusi il Lotto, il 10eLotto
e le Scommesse Sportive. Ciò che a prima vista potrebbe sembrare una
"discriminazione", trova invece spiegazione in un ragionamento
evidentissimo: Lotto, 10eLotto e Scommesse Sportive sono giochi a quota fissa,
in cui il giocatore conosce in partenza quanto vincerà, a prescindere
da quanti giocatori vinceranno. E i giocatori di Lotto e 10eLotto scontano già in partenza una fortissima tassazione "alla fonte" della giocata, perché i giochi in questione pagano molto meno rispetto ai premi che dovrebbero pagare in base alle probabilità matematiche di successo.
Quindi, escludere Lotto e 10eLotto dall'aumento della tassazione non è
soltanto giusto, ma a dir poco doveroso, perché si evita che lo Stato
metta mano nei portafogli dei giocatori due volte: quando giocano - a
prescindere - e quando vincono. Quelle poche volte che vincono... |