Legge di Bilancio 2020: Lotto e 10eLotto esclusi da un ennesimo aumento della tassazione sulle vincite
La Legge di Bilancio 2020 approvata dal Governo "spreme" sia le tasche degli operatori del gaming sia quelle dei giocatori. Ma non di tutti. Partiamo con la buona notizia, qui anticipata in tempi non sospetti e confermata dal testo della legge: il Lotto ed il 10eLotto sono stati tenuti fuori dall'aumento delle tassazione sulle vincite, anche perché negli ultimi anni i due giochi erano già stati soggetti a ben due aumenti sostanziosi. E così le vincite al Lotto restano tassate all'8% e quelle del 10eLotto all'11%, a prescindere dalla somma vinta (quindi anche sulle vincite più basse).
Dall'1 marzo prossimo, invece, si pagherà il 20% sulla parte di vincita che supererà i 500 euro al Superenalotto, al Win for Life, alle lotterie ed anche ai "Gratta&Vinci".
La legge di bilancio si è accanita in particolar modo sulle Slot machine: sulle Awp, dal 1° gennaio 2020. il Preu è salito al 23,85% e salirà al 24% dal 1° gennaio 2021; per le Vlt è salito all’8,5% nel 2020 e salirà all’8,6%. Ricordiamo che il Preu altro non è che il prelievo erariale unico dovuto sulle somme incassate e viene versato dal concessionario.
Sulle Slot, però, il provvedimento ha penalizzato notevolmente anche i giocatori, perché si è ridotto drasticamente il "payout", ossia la parte degli incassi che per legge deve tornare ai giocatori in forma di vincite. Dal 1 dicembre alle Slot si vince di meno, precisamente torna ai giocatori il 65% alle Awp e l'83% alle Vlt. In entrambi i casi sono percentuali molto più basse rispetto al passato.
Non solo: la tassa sulla fortuna si abbatterà anche sui giocatori, ossia sulle vincite realizzate alle Slot.
Dal 15 gennaio 2020, infatti, la trattenuta sulle vincite alle VLT è fissata al 20% per la quota delle vincite eccedenti il valore di 200 euro. Insomma, chi vince alle Slot... la dovrà pagare cara!





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