Categoria: L'Editoriale21/12/2018Due grandi record: usciti 8 centenari in 8 estrazioni, di cui 6 in 6 estrazioni di fila! Se ciò che sta accadendo al Lotto lo avessero raccontato qualche decennio fa ai "padri" della statistica non ci avrebbero creduto: prima il record di 12 centenari in corso; immediatamente dopo due altri record: l'uscita consecutiva di 6 centenari, uno alla volta, uno dietro l'altro, e un altro dato impressionante, che a sua volta rappresenta un limite mai visto prima nella storia secolare del Lotto: 8 centenari usciti in 8 estrazioni! Vediamo l'incredibile serie, partita martedì 4 dicembre con il ritorno del grande centenario 82 di Firenze, a 198 estrazioni di assenza. Quel giorno però di centenario ne è uscito anche un altro, precisamente l'88 della Nazionale a 105 estrazioni. Nel concorso successivo di giovedì 6 dicembre i centenari si sono presi una pausa e quel giorno hanno toccato il record di 12 centenari in ballo. Dal lunedì successivo si è scatenato l'inferno: il 10 dicembre ecco arrivare il 60 di Venezia a 101 estrazioni; il giorno successivo è toccato al 38 di Napoli sfaldarsi a sua volta a quota 101; il 13 dicembre ha timbrato il cartellino Cagliari, con il suo 48 fermatosi a 115 concorsi; sabato 15 dicembre ecco spuntare il 65 di Torino a 106 estrazioni di assenza; martedì 18 dicembre la "cinquina" consecutiva è arrivata con il 66 di Bari uscito a 109 estrazioni e infine giovedì scorso fuori il nuovo leader assoluto, 54 di Torino, a 171 estrazioni. Una sfilza straordinaria, in cui un dato balza clamorosamente agli occhi: 5 degli 8 centenari sortiti avevano un ritardo inferiore a 110 estrazioni e 6 su 8 sono usciti al di sotto delle 115 estrazioni. Cosa significa tutto ciò? Che l'82 di Firenze e il 54 di Torino hanno rappresentato una pura eccezione e che i centenari bisogna giocarli soprattutto quando sono "giovani", perché è in quella fascia - e in particolar modo da 100 a 120 estrazioni - che escono più spesso! Un ultimo "pensiero" a coloro che, quando i centenari erano arrivati a 12, hanno fatto i furbi, pensando di poter cavalcare il malumore dei giocatori facendo i "sapientoni del giorno dopo" e furbescamente affermando: noi abbiamo sempre detto di non giocare i centenari. Complimenti a loro, per il prezioso consiglio e per la gran figura... Donato Colucci