Categoria: Analisi e Previsioni05/12/2018L'82 di Firenze ha fatto vincere 12 milioni, molto meno dei precedenti supercentenari. La Lottomatica ha diramato il comunicato ufficiale sulle vincite di martedì 4 dicembre, il giorno in cui dopo 198 estrazioni è tornato l'82 di Firenze. Il bottino sulla ruota toscana è stato di quasi 12 milioni di euro, per la precisione 11.814.000 euro: sembrano tanti, ma in realtà non lo sono (lo spieghiamo meglio dopo). Intanto va detto che dei 12 milioni complessivi, ben oltre la metà - circa 7,5 milioni - sono stati vinti puntando l'82 come estratto semplice o in posizione esatta (estratto determinato). Per il resto circa 3,5 milioni sono stati vinti con la sorte dell'ambo mentre il totale delle vincite con terni e quaterne ha distribuito circa un milione. Perché le vincite sono basse rispetto a quelle attese? E' presto spiegato, confrontandole con quanto hanno fatto vincere i grandissimi centenari degli ultimi anni: il 19 gennaio scorso il 76 di Cagliari uscì dopo 210 estrazioni di assenza e le vincite furono di 19 milioni; il 25 luglio 2017 uscì dopo 201 estrazioni il 21 di Bari e le vincite superarono i 20 milioni di euro, per non parlare del famoso 53 della Nazionale, uscito il 24 gennaio 2017 dopo 257 turni di assenza, che regalò quasi 35 milioni di euro. L'82 di Firenze, invece, non è arrivato neppure a 12 milioni: come mai? La spiegazione è da ricercare negli abbinamenti, che non erano tra quelli più interessanti nè statisticamente, né cabalisticamente. E quando esce un centenario gli abbinamenti fanno la differenza in ottica di moltiplicazione delle vincite. L'unico interessante è stato l'88, grande gemello nonché centenario sulla Nazionale, per un ambo vinto effettivamente e copiosamente in tutta Italia. Il 32, 33 e 38 non erano certamente tra i più seguiti, anche se - ovviamente - qualcuno li aveva tra le sue giocate, per i più svariati motivi. La verità è questa, vera e documentata dai numeri ufficiali. Vedere in giro personaggi bizzarri urlare e strillare vincite inesistenti fa come minimo sorridere e denota, se mai ce ne fosse stato bisogno, quanto si tratti di menzogna e presa per i fondelli... Donato Colucci