Categoria: L'Editoriale22/03/2020Lotto e Superenalotto sospesi per il coronavirus. 10eLotto e Gratta e Vinci invece no...Neanche la seconda guerra mondiale era riuscito a fermarlo: saltò qualche estrazione di alcune ruote "minori" tra il 1943 e il 1944, ma il Lotto non si fermò. Il Coronavirus ce l'ha fatta: dal 22 marzo il Lotto è stato sospeso, così come il Superenalotto, il "Sivincetutto" e l'EuroJackpot. Lo ha stabilito una direttiva di Aams, con effetto immediato, che estende il provvedimento anche alle giocate on-line. Di fatto, quindi, le estrazioni del Lotto non si effettueranno e tutto verrà "congelato", in attesa della riapertura, che la direttiva non stabilisce, parlando di "sospensione di tali giochi per il perdurare dello stato di emergenza e sino a provvedimento di revoca". In pratica, sino a data da destinarsi. Nel provvedimento di sospensione, però, non rientrano il "10eLotto" frequente (ogni 5 minuti), il "Million Day", il "Win for Life", oltre alla vendita dei "Gratta & Vinci". Il motivo sarebbe che tali giochi, essendo "computerizzati", non prevedono la presenza di personale per le commissioni incaricate dell'effettuazione e del controllo delle estrazioni e quindi posso essere effettuati "da terminale", senza che ciò preveda spostamenti dei funzionari Aams. In realtà, se si vuole essere coerenti, il problema anche dopo questo provvedimento resta ed è ben più importante: convalidare le schedine per questi giochi o acquistare un "Gratta e Vinci" implica comunque lo spostamento di migliaia di giocatori, per recarsi in tabaccheria (sempre se sono aperte). E i giocatori del "10eLotto" e dei "Gratta & Vinci" sono molto più dei funzionari Aams che si occupavano delle estrazioni...