Rispettivamente con un'ordinanza del 16 e del 19 ottobre, le Regioni Lombardia e Umbria hanno sospeso tutte le attività delle sale giochi, sale scommesse e sale bingo. In più, è sospeso il gioco operato con dispositivi elettronici del tipo "sloto machines" situati all'interno di esercizi pubblici, esercizi commerciali e rivendite di monopoli. Quindi anche nelle tabaccherie, dove invece - è bene chiarirlo - anche in Lombardia e Umbria si possono convalidare le giocate al Lotto, 10eLotto, Superenalotto e tutti i giochi da terminale.
Tornando alle tabaccherie, non si è fatta attendere la risposta della Fit, per voce del Presidente Giovanni Risso, che si dichiara molto preoccupato anche per il prossimo futuro: "Desta sconcerto che dopo i sacrifici affrontati durante il lockdown e gli investimenti effettuati dagli operatori del settore per adeguare le sale ai protocolli anti covid stabiliti a livello nazionale, ancora una volta, a dover subire ingiustificati attacchi siano proprio gli operatori del settore attraverso quello che a tutti gli effetti appare essere un lockdown selettivo; in più, in assenza di qualsivoglia misura compensativa di sostegno, quello che appare temiamo possa essere odio aprioristico verso il settore e possa portare a ulteriori inasprimenti con l’inibizione alla raccolta di altri giochi così come avvenuto durante la prima fase dell’epidemia. Sarebbe questo un altro regalo alla raccolta illegale che certo non si preoccupa di misure anticovid, di tutela della salute e di tutela dei minori”. Come non dargli ragione...