In Europa, oltre all'Italia, solo Romania e Spagna hanno sospeso completamente il Lotto...

Ma giocare al Lotto era davvero un pericolo per la salute pubblica durante la pandemia, tanto da dover essere sospeso?
La stragrande maggioranza dei Paesi Europei non si è proprio posto il problema: ai vari giochi è stato sempre possibile giocare. Dalla liberale Gran Bretagna alla rigorosa Germania, dalla orgogliosissima Francia al socialista Portogallo, dal piccolo Belgio alla moderna Olanda, dalla civilissima Svizzera alla nazionalista Austria, fino ai tanti paesi emergenti dell'Est Europa, il Lotto ha fatto sempre compagnia ai giocatori, senza mai fermarsi. Soltanto due paesi oltre all'Italia lo hanno invece sospeso: la Spagna e la Romania (più la Grecia, che però ha tenuto aperte altre lotterie).
E allora come si poteva gestire al meglio questa situazione? Ha colpito in tal senso l'approccio e la compostezza della comunicazione ufficiale che ha avuto l'Olanda, dove sin da subito, sul sito della Staatsloterij - la lotteria di stato - è stato pubblicato questo messaggio:

"Gentile giocatore,
la crisi del Coronavirus colpisce tutti noi. La salute è ora la cosa più importante. Speriamo sinceramente di superare al meglio questo periodo difficile. E possiamo immaginare che tu abbia domande sulla Lotteria di Stato in questo momento speciale. Perché le nostre estrazioni continuano, per esempio?
Staatsloterij fa parte, insieme ad altri sei giochi, della lotteria olandese.
Insieme rappresentiamo i Paesi Bassi felici e sani, questa è la nostra missione. Nell'era attuale non è certo evidente. La maggior parte del ricavato dei nostri giochi d'azzardo aiuta proprio i Paesi Bassi. Ogni anno investiamo negli sport olandesi attraverso NOC*NSF e doniamo a 18 enti di beneficenza che si occupano di salute ed esercizio fisico, come Longfonds, KWF e Hartstichting... hanno bisogno del nostro supporto ora più che mai.
La lotteria statale continua quindi. Ma adattiamo la nostra politica. Poiché i nostri dipendenti lavorano da casa il più possibile, le estrazioni non possono più essere visitate (dal pubblico). Lavoriamo a stretto contatto con i nostri partner al dettaglio (ricevitorie) per creare anche un ambiente sicuro nel negozio e abbiamo adattato anche la nostra politica pubblicitaria. Insieme vinceremo questa battaglia. A nome di tutti i dipendenti della lotteria olandese, ti auguriamo tanta fortuna e forza.

Nessuna demonizzazione, quindi, ma sani e oculati provvedimenti, con spiegazione lineare di un problema importante, riconosciuto, ma socialmente controllabile, controllato e gestito alla perfezione anche dal punto di vista della comunicazione.
La domanda sorge spontanea: è più civile un Paese con un tale approccio al gioco o uno in cui, quando si parla di gioco, ormai sembra che si stia parlando di uno dei principali problemi sociali, se non addirittura del demonio?









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