Adesso è ufficiale: per aiutare le popolazioni dell'Emilia Romagna colpite dalle recenti alluvioni, su indicazione del Governo, dal 7 luglio verrà istituita la 4" estrazione settimanale del Lotto e Superenalotto.
Precisiamo subito che non è un provvedimento a tempo indeterminato: l'estrazione straordinaria, infatti, è stata prevista per 6 mesi, fino al 29 dicembre 2023, dopo di che si dovrebbe tornare alla normale cadenza di 3 estrazioni a settimana.
La 4" estrazione settimanale verrà effettuata ogni venerdì,
a cui sarenno anche collegati i concorsi del 10eLotto serale e
Simbolotto. Di conseguenza, le estrazioni per ogni settimana saranno
previste nei giorni di martedì, giovedì, venerdì e sabato.
Considerazioni: se fosse stata una scelta definitiva, il nostro giudizio sarebbe stato
assolutamente negativo, senza "se" e senza "ma", ed avrebbe determinato probabilmente la mazzata definitiva soprattutto per il gioco del Lotto. E di ciò i politici ne tengano conto per il futuro, nel caso al "genio di turno" dovesse venire in mente di prolungare la 4" estrazione anche per il futuro. Il Lotto è già stato profondamente penalizzato e danneggiato dalle scelte di persone incompetenti che lo hanno gestito in passato, pensando di moltiplicare gli incassi semplicemente aumentando il numero delle estrazioni. E poi ovviamente non è andata così...
In questo caso va detto che il provvedimento non è stato preso per fare cassa erariale - ossia aumentare le tasse - bensì con lo scopo di sostenere una vera operazione di emergenza e sostegno ai nostri amici dell'Emilia Romagna, per cui giocare una volta in più avrà un senso di nobiltà e generosità. Per chi vorrà e potrà farlo.
Non possiamo però non prendere atto come ancora una volta al maltrattato gioco (e alle tasche dei giocatori) ci si rivolga sempre nei momenti di difficoltà, senza pudore né ringraziamento: sarebbe stato bello, ad esempio, che sugli scontrini della 4" estrazione fossero state
abolite le trattenute sulle vincite, il che avrebbe incentivato le giocate e rappresentato un segnale di ringraziamento ai giocatori
per il sostegno; ma ad opportune decisioni del genere la mente dei "geni-ragionieri di stato" non ci
arriva...
Resta invece la triste constatazione che, dopo aver attinto dalle tasche dei giocatori, dimenticata l'emergenza, quando fa comodo e politicamente serve "farsi belli", si sputi nel piatto in cui si è mangiato: il settore-gioco da anni viene offeso, maltrattato e vituperato agitando a piacimento lo
spauracchio della ludopatia anche per il Lotto, il gioco più innocente e storico che ci sia in Italia, tassello meraviglioso della tradizione tricolore, quasi quanto la pizza. E i giocatori del Lotto - sia chiaro - tutto sono fuorché compulsivi o "patologici", visto che la stragrande maggioranza si accontenterebbe di giocare anche due sole volte a settimana, altro che quattro...