Da anni il mondo del gioco assiste passivo agli attacchi di alcune correnti di pensiero e forze politiche che hanno inoculato nell'opinione pubblica una "verità" tanto demagogica, quanto non dimostrata, almeno dagli studi ufficiali: giocare è sempre un vizio, qualcosa di cui vergognarsi. Fino ad arrivare al "desunto" secondo cui chi gioca finisce per rovinarsi... Non è così, se non in una minima percentuale di casi. Soltanto pochissimi giocatori diventano ludopatici e quasi sempre tale disturbo è correlato ad altri disagi psicologici che ne sono la vera causa. Esattamente ciò che si verifica, in percentuale molto più elevata, con l'alcolismo. O dovremmo sostenere che i bevitori di un bel bicchiere di vino a pranzo, di una fresca birra d'estate, di un opportuno digestivo dopo una corposa cena in realtà devono vergognarsi, non dire agli amici di questo loro subdolo "vizio" e sapere che potrebbero diventare alcolisti?
Dopo la "quarantena", il Lotto ha regalato una delle serate più vincenti dell'ultimo decennio, grazie ad una miscela esplosiva di numeri usciti sulla ruota di Palermo. Il primo grande evento è stato il ritorno del 22, super centenario, che mancava da ben 185 estrazioni. Ma il boato di vincite si è concretizzato grazie anche agli altri numeri sortiti sul comparto siciliano, in primis l'uscita del 90, secondo numero più giocato del momento e inevitabilemente abbinato al 22 di Palermo da tantissimi giocatori. E ancora, al 22 e 90 si è aggiunto il 23, il consecutivo del 22 ma soprattutto il secondo ritardatario siciliano, con 80 estrazioni di ritardo. A completare l'opera, due numeri sempre molto gettonati: il 18 e soprattutto il 19. Eravamo stati facili profeti e la Lottomatica ha confermato la previsione: giovedì scorso la sola ruota di Palermo ha pagato la bellezza di 30 milioni di euro! Più precisamente...
Al lupo, al lupo: riparte il Lotto; pericolo assembramenti; è a rischio la salute pubblica, e via dicendo. Nulla di tutto ciò: i giocatori e i tabaccai si sono rivelati più maturi e responsabili degli allarmisti di professione. Nessun assalto: al Lotto hanno giocato in tanti e non si è creata alcuna fila particolare. Complimenti ai giocatori, complimenti ai tabaccai. Questo è il Lotto, un gioco pulito, della tradizione, "soft", mai compulsivo e, nella stragrande maggioranza dei casi, sociale e socievole. La demonizzazione del Lotto da parte di alcuni politici e faziosi "sociologi" non ha trovato conferma, smascherando semmai il tentativo populistico di acquisire consenso o, peggio, di perseguire celati interessi personali. Il Lotto non è un problema per lo Stato, non lo è mai stato, neanche durante il Covid. I problemi dell'Italia sono altri: l'incompetenza di tanta gente che comanda è quello principale...
Lo avevamo anticipato qui un mese fa: la probabile data di ripartenza del Lotto poteva essere il 4 maggio. Oggi possiamo togliere il "poteva" e sostituirlo con "sarà": l'Agenzia delle Dogani e dei Monopoli ha diramato una direttiva che ufficializza la ripartenza della raccolta del gioco del Lotto proprio da lunedì 4 maggio, per la prima estrazione utile che sarà quindi quella di martedì 5. Nella stessa data ripartiranno anche Superenalotto ed Eurojackpot; ancor prima, dal 27 aprile, il "10eLotto", "Millionday" e "Winforlife", con l'obbligo per i ricevitori di tenere spenti monitor e televisori. Smentite, fortunatamente, alcune voci che parlavano di progetto da parte dei gestori di una sola estrazione a settimana o, peggio, di sola raccolta "online": il Lotto sarà esattamente come prima, con tre estrazioni settimanali, nelle tabaccherie, ma anche...
Dopo l'improvviso blocco totale del 21 marzo scorso, sono in tanti tra gli appassionati a chiedersi quando si potrà tornare a giocare al Lotto e al Superenalotto. Ricordiamo che i due giochi non sono stati sospesi dal Governo, bensì da un provvedimento dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, per motivi soprattutto riconducibili alla sicurezza del personale durante le operazioni delle estrazioni. Così come li ha chiusi, l'Agenzia potrebbe riaprirli con un nuovo provvedimento ad effetto immediato. Non c'è dubbio che Lotto e Superenalotto tra i giochi siano quelli con il minor rischio di provocare assembramento in ricevitoria, visto che le estrazioni hanno una cadenza diluita di tre volte a settimana e che, in realtà, per questi due giochi le file in ricevitoria non c'erano neanche prima del coronavirus. Così come non c'è dubbio che...